Situate a poche decine di chilometri da Torino, sono tra i luoghi del mondo alpino occidentale che più hanno resistito all’attacco della modernizzazione e qui la montagna ha mantenuto inalterato il suo fascino aspro e selvaggio.

Le Valli di Lanzo costituiscono un patrimonio naturalistico incontaminato nel settore meridionale delle Alpi Graie, separato dal resto del mondo da una barriera naturale. Il suo isolamento fini nel 1300 quando venne costruito il leggendario Ponte del Diavolo, che ancora oggi è visitabile ai piedi delle tre valli che si aprono a ventaglio uscendo dai due «moderni» tunnel di Lanzo. Tre valli in una, la Val Grande, la Val d’Ala e la Val di Viù, per più di 500 km2 e tre fantastici fondo valle, Forno Alpi Graie con il suo santuario, il Pian della Mussa famoso per le sue acque e il Lago di Malciaussia.

Le Valli di Lanzo sono contornate da alcune delle maggiori vette del Piemonte, lungo la linea di confine tra Italia e Francia: l’Uja di Ciamarella (3676), l’Uja di Bessanese (3618), la Croce Rossa (3566), la Punta d’Arnas (3560), la Levanna Orientale (3555) ed il Rocciamelone (3538).
Le Valades ‘d Lans sono storicamente la culla dell’alpinismo italiano ed offrono ancora oggi delle vacanze in un contesto incantevole, apprezzato da escursionisti, sportivi e famiglie. Per chi ama la cultura, nei centri storici o nelle cappelle pittoresche, trova le testimonianze di un passato ricco di storia.

Le Valli di Lanzo mostrano molti segni e testimonianze degli eventi che nelle varie ere geologiche hanno creato, e successivamente modellato, un piccolo tassello della catena alpina: si tratta dei geositi, siti geologico – geomorfologici che testimoniano l’evoluzione delle forme del territorio. Il geoturismo permette la promozione di questi monumenti naturali di cui le Valli di Lanzo sono particolarmente ricche, attraverso itinerari e passeggiate, unendo così il piacere del trekking alla scoperta del patrimonio geologico. I Boschi delle Valli di Lanzo costituiscono un patrimonio naturalistico di estrema importanza per il territorio e contribuiscono al potenziamento dell’offerta turistica.

I percorsi naturalistici sono restaurati, creati, allestiti con aree di sosta attrezzate in modo innovativo e in molti casi ad alta accessibilità, e costituiscono una rete “verde” e alla portata di una vasta utenza.

Alcuni percorsi ed aree attrezzate sono stati pensati per la fruizione (parziale o totale) da parte di persone con disabilità, nell’ottica di rendere le nostre valli sempre più accessibili a Tutti.

Le Valli di Lanzo sono quindi un’area dalla vocazione sempre più turistica, che offrono ai proprietari una grande varietà di soluzioni per affittare il proprio immobile per brevi periodi, a seconda della posizione e delle caratteristiche.
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