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CleanBnB: reinventare gli affitti brevi dopo l’emergenza COVID-19

affitti brevi dopo il covid-19

L’osservanza del lockdown per il contenimento del COVID-19 da parte di cittadini e imprenditori ha avuto ripercussioni sul comparto del turismo che si trova purtroppo a vivere una fase di crisi.

L’emergenza Coronavirus ha interessato anche il settore degli affitti brevi: i flussi turistici che si sarebbero registrati in questo periodo sono di fatto fermi ma il settore delle locazioni di breve durata non resta a guardare. Ogni crisi porta con se grandi cambiamenti ed occorre essere attrezzati per coglierne anche gli aspetti positivi.

CleanBnB è tra i principali property manager nel nostro Paese, unico operatore del settore quotato in Borsa (AIM Italia, Milano) e nei giorni immediatamente successivi allo scoppiare dell’epidemia ha usato la massima cautela al fine di gestire con responsabilità alcune situazioni contingenti.

In primo luogo si è fatto in modo di mettere in sicurezza il personale, le strutture e i clienti per tutelare e proteggere la salute di tutti.

Ma ci si è resi subito conto che bisognava fare di più. Nei momenti di crisi nazionale è d’obbligo per chi ha possibilità e strumenti offrire supporto attraverso la propria organizzazione e il proprio know how.

CleanBnB si è subito attivato in modo da poter essere di supporto agli operatori del settore turismo che stanno subendo il contraccolpo maggiore.

Il problema evidenziato è la mancanza di liquidità riconducibile al blocco delle prenotazioni nel breve termine. I costi fissi, gli affitti, le scadenze fiscali, le spese del personale sono contingenze rilevanti a cui va trovata una soluzione efficace e tempestiva.

È un momento complesso e CleanBnB si è adoperata per offrire un aiuto concreto alle PMI del turismo che vanno sostenute anche mediante la trasposizione e la presentazione delle loro istanze agli organi competenti affinché possano trovare soluzioni concrete.

È stato avviato un programma di partnership finalizzato a dare aggiornamenti continui sulla normativa e sulle forme di sostegno alle imprese messe in atto dal Decreto Cura Italia e dai costanti aggiornamenti. Si è cercato, in un certo senso, di estendere il concetto di squadra, così sentito in CleanBnB, a tutti coloro che hanno la necessità di ricevere supporto.

È stato avviato anche un sistema di consulenze gratuite sugli aspetti di riorganizzazione delle imprese, a favore di chi abbia intenzione di cercare soluzioni per ovviare alle proprie criticità in questo momento.

Nessuno deve essere lasciato solo, e gli investimenti e le competenze maturate nel settore del turismo non devono essere perse, ma possono confluire in un progetto di crescita di maggior respiro. L’unione fa la forza e crea valore.

È il momento di guardare al futuro degli affitti brevi in Italia.

Fa parte del senso di responsabilità di una azienda anche saper valutare i tempi di ripresa.

Nell’immediato, alcune soluzioni extra alberghiere sono state tramutate in locazioni più lunghe: ciò per andare incontro alle nuove esigenze dell’utenza. Si pensi ai lavoratori o alle famiglie in isolamento fiduciario, a coloro che si sono riavvicinati ai propri luoghi d’origine o a chi ha bisogno di nuovi spazi per operare in smart working. CleanBnB tende la mano sia ai lavoratori e professionisti tradizionali che per la prima volta si trovano a lavorare in casa e hanno bisogno però di spazi autonomi, sia ai nomadi digitali, un segmento di professionisti in forte crescita e già abituato allo smart working.

Inoltre, attraverso l’iniziativa #StateACasaNostra, condivisa con altri importanti property manager, CleanBnB ha teso una mano al personale sanitario impegnato in prima linea nella crisi. Sono stati messi a disposizione gli appartamenti in gestione per ospitare quanti, giunti in aiuto di strutture sanitarie in difficoltà, si sono trovati nella condizione di cercare un alloggio.

Quella del prolungamento delle locazioni è un’esigenza funzionale all’emergenza, che vede i soggiorni brevi protrarsi per qualche settimana e solo in alcuni casi per qualche mese.

Sul fronte della ripresa il settore avrà un rilancio graduale.

In un primo momento, si avrà la sostituzione del turismo estero con quello italiano.

Non solo le famiglie cercheranno luoghi sicuri in cui trascorrere i desiderati momenti di svago e vacanza, ma anche coloro che si spostano per lavoro preferiranno alloggiare in contesti capaci di infondere maggior senso di sicurezza.

Ciò rappresenta un valore intrinseco alle locazioni a breve termine.

Si ipotizza anche che le soluzioni di alloggio maggiormente richieste saranno quelle con più spazio a disposizione. Le case con più camere e quelle con spazi esterni da vivere in serenità saranno senza dubbio le più ambite, così come quelle dislocate nelle zone del Paese meno colpite dall’emergenza.

Riguardo alle tariffe, come sempre sarà il mercato a stabilirle e come sempre CleanBnB le adatterà con riferimento alla geografia dei flussi.

Il tutto sarà riorganizzato guardando sempre oltre, attendendo quel turismo straniero a cui siamo abituati e che, stando anche a quando emerge dai primissimi dati previsionali delle principali OTA, con cui CleanBnB è in costante contatto, non vede l’ora di riabbracciare la nostra meravigliosa Italia.

L’Italia è un Paese oggi fermo, ma, dietro le quinte, molto attivo con creatività e metodo, nell’approntare soluzioni efficaci a superare questa fase delicata, sotto tutti i punti di vista. Pronti a ripartire.

Se sei un Property Manager e vuoi unirti al progetto di sviluppo affitti brevi e case vacanza di CleanBnB in tutta Italia, contattaci e scopri di più.

email: sviluppo@cleanbnb.it
telefono: +39 338 238 2702
CleanBnB S.p.A.
Piazza Velasca 7/9, 20121 Milano

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